Negli ultimi dieci anni, il mercato immobiliare di Tenerife ha registrato una progressiva trasformazione con un impatto significativo sui prezzi case Tenerife. È stato guidato da fattori economici, sociali e demografici che hanno modificato le dinamiche di domanda e offerta. L’isola, tradizionalmente considerata una destinazione accessibile sia per l’acquisto che per la locazione, ha vissuto un’impennata dei prezzi. Questa crescita nei prezzi case Tenerife ha ridisegnato il profilo dell’investimento immobiliare e ha posto nuove sfide al territorio.

Fino al 2017-2018, i valori immobiliari sull’isola si mantenevano stabili. Ciò avveniva in un contesto post-crisi che favoriva acquisti da parte di residenti stranieri. Erano attratti dal clima, dalla fiscalità vantaggiosa e da un costo della vita inferiore rispetto al continente europeo. Le principali zone turistiche, come Adeje, Arona e Puerto de la Cruz, mostravano segnali di crescita moderata. Nel frattempo, il mercato locale, nonostante l’aumento dei prezzi case Tenerife, restava ancora accessibile per gran parte della popolazione residente.

L’inizio del 2020 ha segnato un punto di svolta. Nonostante il blocco globale causato dalla pandemia, o forse proprio a causa di esso, Tenerife è diventata sempre più attrattiva per un nuovo tipo di acquirente: professionisti in smart working, pensionati europei e investitori alla ricerca di rendimenti nel settore degli affitti brevi. Il mercato è stato dominato da una domanda concentrata su immobili con terrazze, spazi esterni e vista mare. Tuttavia, l’offerta scarsamente elastica ha determinato un rapido aumento dei prezzi di compravendita, influenzando ulteriormente i prezzi case Tenerife.

Tra il 2021 e il 2024, i valori immobiliari hanno registrato incrementi significativi, con una media del +30% su base triennale e picchi superiori al 50% nelle aree più richieste. La pressione del mercato turistico, sostenuta dal ritorno delle piattaforme di locazione breve, ha contribuito a drenare il parco immobiliare destinato alla residenza permanente. L’effetto domino si è riflesso anche sul mercato degli affitti a lungo termine, in costante rialzo e sempre più inaccessibile per molte famiglie locali.

Nel 2025, pur in un contesto internazionale incerto, il mercato di Tenerife continua a mostrare segnali di dinamicità. Alcuni indicatori suggeriscono un possibile rallentamento nella crescita dei prezzi. Prezzi case Tenerife rimangono elevate, però, nelle quotazioni delle zone costiere meridionali e nelle aree urbane ben collegate. Qui, la competizione tra investitori internazionali e domanda locale è più accentuata.

Le conseguenze socio-economiche di questa evoluzione sono già visibili: esclusione progressiva di fasce di popolazione locale dal mercato della proprietà, aumento della mobilità abitativa forzata, e crescente tensione tra la vocazione turistica dell’isola e le esigenze di residenzialità stabile. Le istituzioni locali, consapevoli del rischio di squilibrio strutturale, stanno iniziando a introdurre misure correttive. Queste includono limiti agli affitti turistici in alcune zone e incentivi per la costruzione di edilizia accessibile. Tuttavia, l’impatto di tali politiche sarà misurabile solo nel medio-lungo termine.

In questo scenario complesso, Tenerife si trova di fronte a una scelta cruciale: continuare a cavalcare l’onda della crescita internazionale o ripensare il proprio sviluppo in chiave sostenibile e inclusiva. È fondamentale perché un’isola che perde il suo equilibrio tra chi arriva e chi resta rischia di smarrire la sua identità più autentica. Inoltre, non basta il sole, il mare o il turismo per costruire il futuro. Serve una visione che metta al centro anche chi, da sempre, chiama Tenerife casa.