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VIVIENDA VACACIONAL: NUOVE REGOLE PER LE LOCAZIONI TURISTICHE, COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMATIVA.

  • By Civita Masone
  • Maggio 28, 2025
  • 62 Views

Vivienda vacacional: nuove regole e opportunità

Il settore degli affitti turistici è in continua evoluzione. Da un punto di vista normativo, cerca di aggiustarsi sempre più a quelle che possono essere le nuove esigenze settoriali, sociali e territoriali. Tuttavia, alcuni giuristi parlano già di “eccesso normativo” nel contesto della vivienda vacacional.

Nel dicembre 2024 si preannunció l’ entrata in vigore da gennaio 2025 del Real Decreto 1312/2024 che prevede la creazione di un REGISTRO UNICO. Questo registro regolarizza e permette di controllare gli alloggi turistici (VV). Questa normativa dispone per tutti i proprietari di alloggi turistici e di vivienda vacacional, l’ottenimento di un numero identificativo unico. Sarà obbligatorio a partire dal 1 luglio 2025. L’iniziativa ha la finalità non solo di applicare la normativa europea prevista per la materia, ma anche garantire e controllare il settore della locazione turistica (prezzi, pubblicità, fisco ecc).

Sono previsti ovviamente dei requisiti specifici e dati che il titolare dell’alloggio turistico deve produrre. Senza questi requisiti non potrà ottenere il numero di registro per la vivienda vacacional. In assenza del numero, non si potranno più pubblicizzare i beni in questione nelle piattaforme digitali. Questo numero dovrà essere iscritto anche nel Registro della Proprietà, come identificativo del bene immobile.

Nel frattempo e proprio lo scorso mese di Aprile è entrata in vigore anche la riforma dell’articolo 17 comma 12, della “Ley de Propiedad Horizontal”. Questa riforma ha introdotto cambi significativi nella regolamentazione dell’attività della locazione turistica all’interno dei Condomini (Comunidades de Propietarios).

La riforma del 3 aprile 2025 ha stabilito definitivamente che il Condominio può PROIBIRE l’esercizio dell’attività di VIVIENDA VACACIONAL. Questa decisione richiede l’approvazione dei 3/5 del totale dei proprietari. Ovviamente, l’applicazione di questa nuova normativa non è retroattiva. Questo rappresenta un cambio diametralmente opposto rispetto al passato, infatti anteriormente era necessaria l’approvazione alla unanimità dei proprietari per non autorizzare l’uso turistico del bene immobile. Questo metodo era piuttosto singolare, infatti il proprietario interessato con il suo dissenso aveva di fatto l’autorizzazione a sua disposizione, poiché bastava un unico voto negativo per evitare ovviamente la unanimità.

Alcuni esperti evidenziano come tutta questa serie di misure riguardanti la vivienda vacacional, oltre a quelle già in vigore in precedenza, possono incidere negativamente sulla economia del paese. Questo eccesso di norme, insieme all’incertezza normativa e politica, e con l’aumento della pressione fiscale, può contribuire a rallentare l’ economia. Queste misure sono poste in essere anche nel tentativo di rendere più accessibile l’uso abitativo (vivienda habitual) dei beni immobili, soprattutto nell’arcipelago Canario, che è uno dei più compromessi in questo settore.

Avvocato Civita Masone

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